Esistono diverse tipologie di impianti dentali che si differenziano fra loro per la tecnica di implementazione, per i materiali e per il numero delle protesi utilizzate.
Vediamo ora insieme le principali classificazioni previste per gli impianti dentali fissi.
IMPIANTI DENTALI: TIPOLOGIE
Gli impianti dentali a seconda delle loro caratteristiche possono essere classificati in:
- Impianti dentali a carico immediato o a carico differito;
- Impianti dentali con corone cementate o avvitate;
- Impianti singoli o a ponte;
- Impianti dentali in zirconio, in titanio o ibridi.
La differenza tra gli impianti a carico immediato e differito si evidenza già dalla loro denominazione: nei primi viene applicata al paziente una protesi provvisoria, in attesa dell’osteointegrazione, con una immediata riabilitazione estetica e funzionale.
La tecnica degli impianti a carico differito prevede invece due fasi: la prima consiste nell’inserimento dell’impianto in titanio e la seconda il montaggio della protesi. Tra le due fasi intercorre il periodo necessario all’osteointegrazione.
Nell’impianto dentale con corona cementata le 3 strutture implanto-protesiche (impianto, perno e corona) sono separate tra loro e la corona viene incollata al perno con un cemento, che di solito è semi-provvisorio o semi-definitivo.
Quando si parla di impianto con corona avvitata si intende in pratica un modello in cui il perno e la corona sono saldati tra loro con un cemento definitivo.
In questo caso, la protesi dentaria ha un forellino al suo interno, che permette alla vite passante del perno di avvitarla all’impianto dentale. Il foro viene solitamente chiuso con del composito.
Gli impianti a ponte prevedono il posizionamento di 4/6 impianti, necessari per posizionare la protesi fissa: questa soluzione impiantare viene anche chiamata Toronto Bridge.
Gli impianti dentali in titanio sono quelli più utilizzati perché il materiale è biocompatibile con le gengive e l’osso alveolare ed è in grado di resistere anche più di 25 anni.
Gli impianti dentali in zirconio vengono utilizzati generalmente in soggetti allergici o potenzialmente tali, perchè questo materiale ha una maggiore tollerabilità biologica del titanio. Lo zirconio è stabile e resistente, ma la sua durata nel tempo è ancora da verificare.
Gli impianti ibridi, invece, riescono a coniugare le peculiarità e i punti di forza dei diversi materiali.
Fra questi ci sono gli impianti con perni in zirconia indurita con allumina, stabilizzati da una vite interna in PEEK, un polimero termoplastico rinforzato in fibra di carbonio.
IMPIANTI DENTALI COSTI
Il costo dell’impianto dentale varia a seconda del materiale, della tipologia di intervento che richiede e ovviamente dal numero di perni e corone utilizzati.
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